Network Extender

Ci chiama un potenziale cliente, settore private banking, ufficio di 250mq nuovo 10 persone più segretaria.

Arriviamo vediamo un rack 42unità con due patchpannel intestati 48 porte in totale ,un modem Tim Fibra e una borchia isdn, insomma un rack ancora da riempire penso io.

Fin qui tutto normale…

Ci fa vedere una scatola chiusa e ci dice:

allora certi uffici non prendono il wifi allora abbiamo preso questi network extender per coprire gli uffici perimetrali.

apre la scatola e ci sono 5 network extender tplink.

Gli spieghiamo che ha strada spianata ha un rack 42u vuoto 48 porte intestate e basta metterci uno switch un’pò di patch con 4 access point seri .

Non vogliamo criticare la richiesta, da non tecnici probabilmente viene in mente di replicare soluzioni casalinghe in ufficio semplicemente perchè a casa funzionano, quello che non capiamo è lo sbilanciamento tra un investimento di decine di migliaia di euro solo per impianti domotici, raffrescamento, docking per portatili, monitor, arredamenti in pelle vera e non comprende il senso di spendere 1000euro per fare un lavoro che ti dia almeno la garanzia di continuità lavorativa per quello che è il vero centro nervoso della tua azienda, la rete.

Se il climatizzatore non va apri la finestra ma lavori se la rete è ferma non lavori.

Purtroppo abbiamo rifiutato di eseguire il lavoro su extender, non per una questione di principio ma seplicemente perchè su ogni lavoro che eseguiamo vogliamo dare garanzia assoluta di sicurezza e stabilità.

I network extender non posso garantire nulla se non possibili problematiche difficili anche da “debuggare”.

Intendiamoci non stiamo dicendo che non funzionano ma vanno usati SOLO in casi estremi considerandone la scarsa affidabilità.